14 Novembre 2025

Franca Principe: Radici forti , orizzonti aperti

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FRAPRINCIPE

Determinazione, ascolto, concretezza: tre parole che raccontano la prima candidatura di Franca Principe al Consiglio Regionale della Campania per la lista Noi di Centro Mastella – Noi Sud con Roberto Fico presidente. Un percorso che nasce dal territorio e che guarda al futuro, con un progetto che intreccia innovazione, coesione sociale e sviluppo sostenibile.

Franca Principe, la sua è la prima candidatura al Consiglio Regionale. Cosa l’ha spinta a mettersi in gioco e quali valori personali porta dentro questa esperienza politica?
<<Porto con me i valori del mio lavoro di pedagogista, docente, dirigente scolastica. Ho trascorso 40 anni tra i giovani ed ho lavorato a costruire le condizioni per elaborare il loro progetto di vita. La crisi del mondo del lavoro, il precariato, le nuove sfide dell’Intelligenza artificiale, mi hanno motivato a mettermi in gioco ed a porre la mia esperienza nella gestione delle risorse umane a servizio della nostra regione>>.
Nel suo progetto parla di ridare visione alla politica.

Cosa significa per lei oggi avere una visione e come si traduce in azioni concrete per la Campania?
<<La nostra straordinaria Campania presenta forte diversificazione sul piano socio economico.

Alcune aree risultano carenti in infrastrutture e servizi.

La popolazione è concentrata nelle aree di Napoli e Caserta, le provincie di Benevento, Avellino e Salerno sono a rischio di spopolamento. Occorrono politiche mirate ad una redistribuzione delle risorse economiche e destinate anche alla formazione di nuove classi dirigenti che rappresentino le diversità in una visione unitaria. L’obiettivo è riequilibrare gli squilibri e garantire coesione sociale>>.
Il suo programma punta a fermare lo spopolamento dei piccoli comuni e a valorizzare le energie dei giovani. Quali strumenti ritiene fondamentali per rendere i borghi campani luoghi attrattivi per vivere, investire e innovare?

<<Gli strumenti sono molteplici: microcredito agevolato per start up giovanili, imprenditoria femminile,  banda larga, coworking, fondo per il ritorno di chi sceglie di tornare e aprire un’attività, agevolazioni per l’acquisto della casa, misure per le giovani coppie. Questi ed altri strumenti dipendono da una visione della politica come servizio ai cittadini>>.

Lei parla di laboratori di innovazione sociale e di spazi creativi gratuiti. In che modo questi possono diventare leve di crescita anche per le periferie e i piccoli centri?
<<Tutela e rilancio del patrimonio locale: agricoltura di qualità, turismo lento, artigianato identitario devono trovare allocazione nei borghi spopolati e nelle periferie urbane.

Immaginiamo e progettiamo centri culturali e formativi dove nascono cultura, musica, professioni; usiamo i fondi europei per progetti di rigenerazione urbana partecipata e per sostenere mercati e botteghe creative>>.
Nel punto “Ponti tra generazioni” propone il cohousing intergenerazionale e la banca del tempo e dei saperi. Quanto è importante per lei il legame tra giovani e anziani e come si può costruire concretamente questa rete di solidarietà e partecipazione?
<<Il legame tra giovani ed anziani è un legame fondamentale, rappresenta la trasmissione dell’eredità culturale e politica, nel segno della continuità tra generazioni. Gli anziani sono risorsa, non peso.

Presentiamo svariate proposte:-Cohousing intergenerazionale tra giovani e anziani- Banca del tempo e dei saperi: trasmissione di mestieri e tradizioni- Assistenza domiciliare potenziata e sanità di prossimità- Prevenzione attiva: sport dolce, controlli gratuiti, iniziative sociali>>.
Come pensa di ottenere questa partecipazione popolare al voto in questo clima di generale sfiducia?
<<Il cambiamento comincia da noi, dal nostro grado di partecipazione. L’esempio è un forte fattore di motivazione.

Candidandomi sarò di esempio per tanti giovani. La politica ha bisogno di “brave persone e persone brave”, di etica e competenza. Ogni nostro gesto, parola si possono tradurre in una nuova visione. Il voto è un diritto irrinunciabile. La democrazia dobbiamo tenerla in vita con la responsabilità di tutti: un’occasione per condividere idee, progetti e una visione comune per la Campania delle persone>>.

Re.pol.

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