AGENTE UCCISO DAL SUV A TORRE DEL GRECO

Alcol, droga e alta velocità. È stato questo il mix letale che ha portato alla morte di un agente della Polizia e al ferimento del suo collega mentre viaggiavano lungo viale Europa, a Torre del Greco, nella notte tra venerdì e sabato scorsi. A scontrarsi con l’auto dei poliziotti, un imprenditore 28enne alla guida di un Suv, rintracciato all’ospedale Maresca e arrestato dopo essere risultato positivo ai test per alcol e droghe. A perdere la vita nell’impatto è stato Aniello Scarpati, 47enne capo pattuglia di Portici. Ferito in maniera grave e tutt’ora ricoverato all’Ospedale del Mare, l’agente alla guida della volante, Ciro Cozzolino, di 38 anni, per il quale è stato lanciato un appello alle donazioni di sangue: A negativo, il gruppo richiesto per le trasfusioni di cui ha bisogno. E mentre ci si prepara per l’ultimo saluto all’agente deceduto nell’impatto, anche il capo della Polizia Vittorio Pisani, per anni alla mobile di Napoli, è passato a salutare la famiglia della vittima e ad esprimere il suo cordoglio. Le indagini, condotte dalla Polizia su coordinamento della procura oplontina, hanno portato alla richiesta di arresto per l’imprenditore alla guida del Suv: per lui le accuse sono di omicidio stradale pluriaggravato, lesioni personali, omissione di soccorso e guida in stato di alterazione. A bordo dell’auto con cui ha distrutto l’Alfa della Polizia, rovinata in un fossato dopo l’impatto, c’erano tre bambini e altri due adulti, uno dei quali infermiere; a differenza del 28enne alla guida, i due si sarebbero recati alla Polizia per raccontare tutto poche ore dopo i fatti. Al vaglio dei magistrati, anche la possibilità di iscrivere i loro nomi all’interno del registro degli indagati per omissione di soccorso. Scarpati, che ha perso la vita nell’impatto a folle velocità, documentato da alcune telecamere della zona, non avrebbe dovuto neppure essere in servizio: aveva accettato di sostituire un collega assente.