Sciopero dei taxi, lanci di uova contro gli NCC. Conte (Sistema Trasporti Campania): “Tensioni a livelli insostenibili, Prefetto e Comune intervengano subito”

l presidente regionale dell’associazione: “Le violenze vanno ben oltre il diritto di manifestare. I nostri colleghi non possono lavorare in un clima di intimidazione e pericolo”
NAPOLI – «Oggi, come purtroppo accade ormai con preoccupante regolarità, Napoli è stata nuovamente paralizzata da uno sciopero dei taxi che ha trasformato il centro cittadino in un campo di battaglia. Durante la manifestazione – riferisce Amedeo Conte, presidente regionale campano di Sistema Trasporti – alcuni conducenti NCC sono stati bersagliati con lanci di uova lungo Corso Umberto I. Si tratta di vere e proprie aggressioni, indegne di una città civile, che rappresentano un rischio concreto per la sicurezza pubblica e per gli operatori, uomini e donne che stanno semplicemente svolgendo il proprio lavoro».
«Le uova – continua Conte – hanno colpito parabrezza e autisti costringendoli a frenate improvvise, mentre i turisti a bordo, persone che avevano scelto un servizio pubblico regolare, sono rimasti nel panico. Un gesto sconsiderato e pericoloso che, se solo si pensa al collega morto solo pochi giorni fa per una sassaiola, dimostra quanto facilmente un atto di inciviltà possa trasformarsi in tragedia. Queste azioni mettono a rischio la vita non solo dei conducenti, ma anche dei passeggeri e dei passanti. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con le rivendicazioni dei tassisti né può essere giustificato dal diritto di sciopero. È inaccettabile e pericoloso. Non possiamo più lavorare in questo clima di intimidazione e di impunità. Chiediamo che i nostri lavoratori vengano tutelati, come professionisti e come cittadini».
Il presidente denuncia inoltre «l’assenza totale di iniziative da parte del Comune di Napoli, che continua a disporre controlli serrati sugli NCC, ma non trova mai il coraggio di condannare pubblicamente questi comportamenti o avviare procedimenti disciplinari per revocare le licenze a chi si rende protagonista di violenze e minacce».
«Ancora più grave – aggiunge Conte – è il silenzio della Prefettura di Napoli, che da oltre un anno si rifiuta di ascoltare la categoria NCC e continua a convocare tavoli solo con i rappresentanti dei taxi. È inaccettabile che manchi la voce di centinaia di lavoratori che ogni giorno garantiscono mobilità e servizi turistici essenziali per questa città».
Conte annuncia infine la richiesta formale di un incontro urgente con Sua Eccellenza il Prefetto Michele Di Bari: «Le tensioni tra taxi e NCC hanno ormai superato il limite. Chiediamo che la Prefettura e il Comune di Napoli intervengano immediatamente per ristabilire legalità, sicurezza e continuità del servizio. Se davvero si vogliono combattere gli abusi, si inizi dai veri irregolari: auto di cortesia, agenzie di security e tour operator che ogni giorno operano fuori da ogni norma, sottraendo lavoro a chi rispetta le regole».