FORMULA 1 SPRINT – MIAMI NORRIS E PIASTRI, IL DINAMICO DUO
Kimi Antonelli segna la sua prima pole position in F1 nella qualifica sprint e riporta l’Italia nella prima casella di partenza dopo l’ultima conquistata da Giancarlo Fisichella nel 2009. Diventa così il più giovane di sempre, battendo il record di Sebastian Vettel, che aveva conquistato la sua prima a 21 anni.
Con Oscar Piastri in seconda posizione si compone la prima fila più giovane di sempre.
Una pioggia torrenziale colpisce il circuito, costringendo i piloti ad effettuare due giri di formazione dietro la safety car per valutare le condizioni dell’asfalto. Proprio in quest’ultimo Charles Leclerc, che montava gomme intermedie e non le full wet per testare la tenuta in pista, nel punto tra curva 8 e 11 perde la vettura a causa dell’aquaplaning e colpisce una barriera, danneggiando la sua vettura, impedendogli di partecipare alla gara.
Viene esposta la bandiera rossa e sospesa la procedura di partenza.
La direzione gara stabilisce la partenza da fermi ed i piloti si schierano sulla griglia di partenza.
Al via Oscar Piastri ha uno spunto migliore e riesce a superare Antonelli allungando la staccata e portandolo ad andare lungo, perdendo diverse posizioni.
Al giro 11 di 18 l’asfalto inizia ad asciugarsi e viene abilitato il DRS, permettendo alle scuderie di reagire in pista mediante la strategia, montando gomme da asciutto. Tra i primi piloti a rientrare vediamo Tsunoda ed Hamilton, che con la nuova mescola girano due secondi al giro più veloci delle Mclaren che si trovano in testa.
Cominciano così a rientrare anche i piloti di testa, primi tra tutti Verstappen ed Antonelli. Non mancano però problemi in casa Red Bull; ancora problemi ai pit stop, in quello che sembra star diventando un trend negativo per la scuderia di Milton Keynes. Dopo il cambio viene dato il semaforo verde per Verstappen, ma in quel momento stava transitando Antonelli ed i due si toccano inevitabilmente, danneggiando l’ala anteriore di Verstappen, mentre Antonelli è costretto ad andare lungo ed a non effettuare il cambio delle gomme.
Carlos Sainz commette un errore e colpisce violentemente un cordolo, danneggiando la sua vettura, ma riesce a rientrare ai box per ritirare la vettura.
Un contatto tra Lawson ed Alonso porta l’asturiano di casa Aston Martin a colpire le barriere e rende necessario l’intervento della Safety Car; inflitti 5 secondi di penalità a Lawson da scontare al termine della gara.
Si conclude così sotto SC la gara con Lando Norris che trionfa nuovamente sul circuito di Miami, seguito da Piastri e Lewis Hamilton, che torna sul podio grazie ad un ottimo lavoro del team del cavallino, con un tempismo perfetto nella chiamata ai box ed un gran lavoro dei meccanici.
Verstappen viene penalizzato di 10 secondi per l’incidente con Antonelli e scala clamorosamente fuori dalla zona punti. L’olandese non concludeva una gara fuori dalla zona punti dal 2016.
di Antonio Zorzi
Foto di Austin Loveing