Si è ripetuto il ‘prodigio’ della liquefazione del sangue di San Gennaro
Napoli rinnova uno dei suoi riti più antichi e identitari. Questa mattina, nella Cappella del Tesoro del Duomo, si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro.
L’annuncio è arrivato alle 9.13 ed è stato accolto da un lungo applauso dei fedeli e dei turisti presenti. L’ampolla, prelevata dalla teca quando il sangue era già semi sciolto, ha confermato il terzo miracolo dell’anno, quello del 16 dicembre.
Una data che richiama alla memoria il 1631, quando, secondo la tradizione, San Gennaro avrebbe salvato Napoli dall’eruzione del Vesuvio grazie alle preghiere della popolazione. Prima dell’inizio delle celebrazioni, come da consuetudine, le “parenti” del Santo hanno intonato le litanie per invocare il prodigio. Monsignor Vincenzo De Gregorio ha ricordato il valore storico e spirituale dell’evento, invitando a superare ogni lettura folcloristica.
Presente in Cappella tra gli altri il principe Emanuele Filiberto di Savoia.


