Seconda Domenica di Avvento 2025: il commento di Mons. Angelo Spinillo
“Con Giovanni Battista, in questi giorni ci accompagna la luminosa figura di Maria Immacolata, colei che ha speranza solo nell’amore di Dio”
Il tempo di Avvento è illuminato dalla parola dei profeti. “E tra i profeti – ci dice Mons. Angelo Spinillo nello spezzare la parola di domenica 7 dicembre 2025, seconda del tempo di Avvento – il più vicino alla venuta del Signore, colui che arriva prima ad annunciare la venuta del Messia, è Giovanni il Battista”.
Una figura forte, austera, essenziale: così la definisce il vescovo di Aversa, perché “la verità, nella parola dei profeti, risplende in tutta la sua forza, e chiama ad una conversione, chiama ad un cambiamento di atteggiamento verso ciò che è la vita”. Quello di Giovanni il Battista, dunque, è un annunzio di vita nuova: difatti, il profeta “dà corpo alla nostra sensibilità spirituale”, chiamandoci a riconoscere “ciò che ancora non si vede, ma che sentiamo come un desiderio, come un’anima del nostro vivere”. Un’umanità che vive con speranza, conclude Spinillo, “alza lo sguardo e riconosce la luce che viene ad inondare il mondo”.
Con Giovanni Battista ci accompagna, in questa seconda domenica di Avvento, la luminosa figura di Maria Immacolata, “colei che ha speranza solo nell’amore di Dio”.
