Giunta Fico, il totonomi c’è lo stop ai consiglieri

C’è movimento politico in Campania mentre si prepara la nuova giunta regionale. A dieci giorni dalla proclamazione ufficiale, il governatore eletto Roberto Fico lavora alla squadra di governo, respingendo però il pressing dei partiti: in giunta, almeno per ora, niente consiglieri regionali. L’obiettivo è evitare scontenti e seguire il modello Manfredi, privilegiando profili tecnici ed esterni, soprattutto donne.

Un punto fermo c’è: il vicepresidente sarà il dem Mario Casillo, anche se resta da definire la delega. In bilico gli assessorati più pesanti, come Ambiente e Trasporti, mentre per Bilancio o Sanità potrebbe essere confermato Ettore Cinque, tecnico considerato affidabile. Nel mosaico delle nomine pesa anche la trattativa con l’area deluchiana: l’ex governatore spinge per più posti, ma alla fine potrebbe ottenere solo la presenza di Fulvio Bonavitacola.

Per la Ricerca e l’Innovazione prende quota il nome di Enzo Lipardi, cofondatore di Città della Scienza. Restano ancora da assegnare Urbanistica, Formazione e Attività produttive. Per Sicurezza circola il nome di Paolo Siani, mentre il Turismo potrebbe andare ai socialisti con Enzo Maraio. In Agricoltura si valuta un possibile ritorno di Alfonso Pecoraro Scanio, e per la Cultura il governatore pensa a una figura della società civile.

Intanto anche il centrodestra si riorganizza. La prossima settimana FdI, Forza Italia e Lega si incontreranno per definire i ruoli spettanti alla minoranza in Consiglio regionale. Non sarà invece affrontato il nodo della guida dell’opposizione, mentre nel partito della premier prosegue la tensione post-voto. Per i capigruppo, la Lega punta su Massimo Grimaldi, mentre in Fratelli d’Italia dovrebbe essere scelto Gennaro Sangiuliano.