Paura a San Sebastiano al Vesuvio: «Noi sequestrati e picchiati»
Paura all’alba a San Sebastiano al Vesuvio: una famiglia è stata sequestrata e picchiata da una banda di cinque uomini incappucciati, entrati in casa per una rapina violenta. A raccontare quei momenti è soprattutto la figlia, 19 anni, che alle quattro del mattino si è svegliata circondata da sconosciuti vestiti di nero. La ragazza parla di mani che la bloccavano nel letto, di un cuscino premuto sul viso per farle smettere di urlare, di una paura che continua ancora oggi.
Il blitz, all’interno di un appartamento al piano terra, è durato oltre un’ora e mezza. Oltre alla giovane, in casa c’erano i genitori e un fratello di 15 anni. I malviventi cercavano denaro e, secondo quanto riferito dalla famiglia, pensavano di trovare i proventi di un presunto contrabbando di carburanti. Una pista che però i residenti smentiscono con forza: il padre fa l’operaio, dicono, e non ha nulla a che vedere con quel mondo.
Sotto la minaccia di un coltellino, una spranga e un cacciavite, la banda ha picchiato i due adulti e schiaffeggiato la ragazza. Il marito, 57 anni, è stato colpito anche con l’anta di un mobile. Alla fine i rapinatori sono fuggiti con tremila euro e qualche monile d’oro, lasciando dietro di sé stanze devastate e una famiglia terrorizzata.
Sono stati i quattro, appena gli aggressori sono fuggiti, a chiamare i carabinieri e il 118. La madre, con un evidente ematoma al volto, ripete: nessuno ha sentito, nessuno è venuto ad aiutarci. Ora vogliono lasciare quella casa. I militari della stazione di San Sebastiano stanno acquisendo le immagini delle telecamere della zona per identificare la banda.
