23 Novembre 2025

Oggi e domani urne aperte in Campania, Puglia e Veneto. Affluenza alle 12 in calo

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Oggi e domani urne aperte in Campania, Puglia e Veneto. Alle ore 12, secondo i dati del Viminale, affluenza in calo in tutte e tre le regioni al voto. In Campania ha votato l’8,25% degli aventi diritto, contro l’11,32% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione. In Puglia, si è recato alle urne l’8,53% degli aventi diritto, contro il 12,04% registrato alla stessa ora nella precedente elezione. In Veneto, infine, alle 12 ha votato il 10,10% degli aventi diritto, contro il 14,74% registrato alla stessa ora nella precedente consultazione.

In Campania la sfida è tra Roberto Fico, candidato del campo progressista ed ex presidente della Camera, e Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e dirigente di FdI. In corsa anche Stefano Bandecchi con “Dimensione Bandecchi”, Giuliano Granato per Potere al Popolo, Carlo Arnese per “Forza del Popolo” e Nicola Campanile per la lista civica “Per – per le persone e la comunità”.

In Puglia il centrosinistra punta su Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e presidente Anci, forte delle quasi 500mila preferenze raccolte alle ultime europee. Il centrodestra schiera Luigi Lobuono, imprenditore vicino a Forza Italia ed ex presidente della Fiera del Levante. In competizione anche Ada Donno (“Puglia Pacifista e Popolare”) e Sabino Mangano (“Alleanza Civica per la Puglia”).

In Veneto il centrodestra candida Alberto Stefani, vicesegretario federale della Lega e già deputato più giovane del Carroccio. Lo sfida Giovanni Manildo, ex sindaco Pd di Treviso e sostenuto da una coalizione di centrosinistra più ampia del passato. Luca Zaia sarà capolista della Lega in tutte le province.

La partita interna al centrodestra sarà determinante: il Carroccio punta a sfruttare il traino di Zaia, mentre FdI mira a confermarsi primo partito regionale. Completano il quadro Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Fabio Bui (“Popolari per il Veneto”) e Riccardo Szumski (“Resistere Veneto”). Il vero avversario, secondo tutti i candidati, resta l’astensionismo: le stime indicano un’affluenza sotto il 50% in tutte e tre le regioni.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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