7 Novembre 2025

III edizione dei Cantieri25 la Fondazione Pietà de’ Turchini presenta l’Edizione Nazionale delle Opere di Scarlatti

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Riparte l’intesa attività scientifica della Fondazione Pietà de’ Turchini con Cantieri25 – Tra prassi esecutiva e storia, giunti alla loro terza edizione. L’iniziativa propone tre giornate di incontri, dal 13 al 15 novembre, nella Chiesa di Santa Caterina da Siena. Due i momenti salienti: la Presentazione dell’Edizione Nazionale delle Opere di Alessandro Scarlatti, a cura della Turchini Edizioni – in occasione delle celebrazioni per il tricentenario della sua morte – prevista per venerdì 13 novembre alle ore 18,15, nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, e il concerto Immortali Mortali / Mortali Immortali, per la direzione di Walter Testolin e con l’Ensemble Rosso Porpora, in programma il 14 novembre, alle ore 20.30, sempre nella Chiesa di Santa Caterina da Siena.

Cantieri, nati come spazio di confronto sulla prassi esecutiva storica, frutto della riflessione sull’“esecuzione filologica” e dell’evoluzione della ricerca nel Novecento, sono ormai diventati un punto di riferimento per chi si occupa – con rigore e passione – di musica antica, grazie alla loro capacità di mettere in relazione “pratici” e “e teorici”.

Quest’anno, oltre al focus su Scarlatti, si affronterà il tema della danza, della devozione e del teatro sacro; una sessione sarà, invece, dedicata alle rifrazioni coreutiche francesi in Italia e, infine, verranno presentate novità discografiche e bibliografiche sulla musica europea per le scene napoletane nel Settecento. Tra gli ospiti nomi di rilievo quali il compositore Federico Maria Sardelli, la regista e coreografa Deda Cristina Colonna,il direttore Walter Testolin, il direttore e musicista Andrea de Carlo, il musicologo Della Libera , la storica della danza Bianca Maurmayr e il regista  Stefano Vizioli.   

L’Edizione Nazionale delle Opere di Alessandro Scarlatti

Il progetto verrà presentato venerdì 13 novembre alle ore 18,15, nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, nell’ambito dei Cantieri25. Interverranno Federica Castaldo e Paologiovanni Maione, rispettivamente presidente e musicologo della Fondazione Pietà de’ Turchini, Angela Romagnoli, Presidente del Comitato Edizione Nazionale Alessandro Scarlatti, Luca Della Libera, uno dei principali musicologi scarlattiani e Rosa Cafiero, membro del Comitato scientifico dei cantieri.

“È una soddisfazione l’istituzione, nell’anno scarlattiano 2025, dell’Edizione Nazionale delle Opere di Alessandro Scarlatti, con l’augurio che possa essere un primo passo nella direzione di un piano più ampio di opere omnia”, sostiene Angela Romagnoli.

Il progetto – curato da una commissione internazionale di 16 studiosi e affidato alla Turchini Edizioni – assume un’importanza particolare perché colma una lacuna significativa: a differenza di quanto accaduto per Bach o Händel, non esisteva ancora, un volume analogo, come strumento di riferimento essenziale e completo per la conoscenza e la diffusione delle opere di Scarlatti.

La statura di Alessandro Scarlatti (1660-1725) è universalmente riconosciuta, e il tricentenario della morte nell’anno in corso ha contribuito a renderla più evidente grazie alle numerose iniziative scientifiche ed esecutive.

IL CONCERTO

“Immortali Mortali / Mortali Immortali”, per la direzione di Walter Testolin e con l’Ensemble RossoPorpora, in programma il 14 novembre alle 20:30 nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, celebra tre anniversari di grandi protagonisti della cultura italiana: Palestrina (500° anniversario dalla nascita), Scarlatti (300° anniversario della morte) e Marino (400° anniversario della morte).

I tre autori, seppur di epoche distanti, sono accomunati dall’uso del madrigale, attraverso cui esplorano temi d’amore e sentimenti raffinati, ciascuno con uno stile personale che li distingue. L’ensemble RossoPorpora guiderà il pubblico nell’affascinante selezione di brani che rappresentano un viaggio nel cuore del madrigale italiano, mettendo in dialogo stili, epoche e linguaggi che, pur diversi, si parlano attraverso l’espressione profonda della musica e della poesia.

Le composizioni scelte raccontano un mondo fatto di passioni, di poesia e di immagini vivide, in cui la musica diventa racconto, teatro, emozione pura. Accanto ai madrigali più noti di Palestrina e Monteverdi, spiccano quelli – rari e straordinari – di Alessandro Scarlatti, tra cui due basati su testi del poeta Giambattista Marino, il grande autore napoletano che tanto ha influenzato la musica del primo Seicento. A chiudere idealmente il cerchio sarà proprio Monteverdi, con alcuni brani tratti dal suo Sesto Libro de Madrigali, dove i versi mariniani diventano scenari amorosi intensi e drammatici, piccoli capolavori teatrali che conservano tutta la loro forza evocativa.

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