Funerali poliziotto ucciso, il feretro avvolto nel Tricolore
Dolore e commozione a Napoli per l’ultimo saluto ad Aniello Scarpati, il poliziotto morto a Torre del Greco nella notte tra sabato e domenica, travolto da un Suv che aveva invaso la corsia.
Un lungo applauso ha accolto il feretro avvolto nel Tricolore davanti alla chiesa evangelica Adi, dove si sono celebrati i funerali. A rendergli omaggio, accanto alla famiglia e ai colleghi, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Vittorio Pisani, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il prefetto Michele di Bari e le più alte cariche dello Stato. Pisani ha abbracciato il figlio di Aniello all’ingresso della chiesa.
Ieri, nella caserma “Nino Bixio”, la camera ardente: colleghi in lacrime, cittadini comuni e rappresentanti delle istituzioni per un ultimo saluto. Straziante il dolore della moglie, Eliana, che ha gridato tra le lacrime: “Ti amo, sono orgogliosa di quella divisa che indossavi”. Accanto a lei i tre figli, con addosso le giacche del papà e un distintivo sul bavero: un gesto che ha commosso tutti.
Nel pomeriggio anche Torre del Greco ha voluto ricordare il suo agente con un picchetto d’onore davanti al commissariato. “Quel tricolore – ha detto il vicesindaco Polese – rappresenta l’Italia intera che si stringe alla sua famiglia e alla Polizia di Stato”.
Intanto proseguono le indagini: il ventottenne Tommaso Severino, arrestato dopo la fuga, dovrà rispondere di omicidio stradale aggravato, lesioni gravissime e omissione di soccorso.
Un servitore dello Stato, amato e rispettato da tutti, a cui oggi Napoli ha detto addio.


