3 Novembre 2025

Pasquale Nappo ucciso a Boscoreale, si costituiscono due giovani di 18 e 23 anni

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Svolta nelle indagini sull’omicidio di Pasquale Nappo, il diciottenne ucciso a Boscoreale, in provincia di Napoli. Dopo due giorni di silenzio, due giovani, di 18 e 23 anni, si sono presentati ai carabinieri. Hanno confessato di essere loro gli autori del raid armato che, nella notte tra sabato e domenica, è costato la vita al ragazzo.


Secondo la ricostruzione degli investigatori, a sparare sarebbe stato proprio il coetaneo della vittima, in sella a uno scooter insieme al ventitreenne. Il colpo mortale ha raggiunto Pasquale Nappo sotto l’ascella, mentre si trovava in piazza con un gruppo di amici. Il proiettile non gli ha lasciato scampo.

I due si sono consegnati spontaneamente ai militari, accompagnati dal loro legale, l’avvocato Mauro Porcelli. La Procura di Torre Annunziata ha disposto per entrambi un provvedimento di fermo. Si tratta di Antonio Bruzzese, 23 anni, e Giuseppe Esposito, 18 anni, entrambi di Torre Annunziata.


Un’indagine lampo quella dei carabinieri del nucleo investigativo, che in poche ore sono riusciti a chiudere il cerchio grazie alle immagini delle
telecamere di sorveglianza, pubbliche e private, installate nella zona. Le riprese avrebbero immortalato lo scooter e i due giovani in fuga subito dopo gli spari.


Da quanto emerge, non si tratterebbe di un agguato di camorra, ma di una
lite tra ragazzi, degenerata in tragedia. Una bravata, forse un gesto impulsivo, che si è trasformato in un omicidio. Boscoreale, intanto, resta sotto choc: la comunità si stringe attorno alla famiglia di Pasquale Nappo, il giovane che ha perso la vita in una notte di follia.

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