In arrivo altre 248 telecamere, più controlli nelle “zone rosse”
Nuovo piano per la sicurezza a Napoli: il Ministero dell’Interno si farà carico della gestione e della manutenzione di tutte le telecamere già attive in città. Una decisione che punta a garantire il pieno funzionamento dell’intera rete di videosorveglianza, troppo spesso ferma per guasti o mancanza di fondi.
Ma non solo: presto arriveranno 248 nuove telecamere, di cui 137 lettori automatici di targhe, in grado di segnalare in tempo reale veicoli rubati o sospetti. Il Comune ha ottenuto in totale 3 milioni di euro per potenziare il sistema cittadino: due milioni dal Fondo Sicurezza, un milione dai fondi Poc e altri 500 mila euro da un protocollo tra Ministero e Regione per un nuovo impianto nella zona dei Camaldoli, dove l’obiettivo è contrastare i furti in abitazione.
A illustrare i dati è stato l’assessore alla Legalità Antonio De Iesu, durante la commissione Polizia municipale presieduta da Pasquale Esposito. Con la gestione unica affidata al Viminale e coordinata dalla Prefettura, si mette ordine a una situazione frammentata, con impianti spesso inattivi per mancanza di manutenzione.
Oggi a Napoli sono operative circa 950 telecamere. Le nuove installazioni riguarderanno le cosiddette zone rosse, considerate prioritarie dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. “La videosorveglianza – spiega De Iesu – è uno strumento fondamentale per la prevenzione e il contrasto ai reati, ma anche per dare più serenità ai cittadini”.


