Turismo, Conte: “A Londra per raccontare un modello integrato nato a Napoli che può fare scuola nel mondo”
Il CEO di Worldtours: “In un settore spesso frammentato, portiamo un approccio che integra competenze e servizi costruendo valore. Se vogliamo un turismo nuovo per il sud è indispensabile essere più presenti in queste occasioni come filiera”
LONDRA – Mentre il comparto del turismo internazionale si prepara a chiudere l’anno con numeri in crescita, ma anche con forti squilibri territoriali, l’Italia guarda a Londra. Il WTM – World Travel Market, in programma dal 4 al 6 novembre, riunirà oltre 5.000 espositori da tutto il mondo, ma solo una cinquantina (e poco più) provenienti dal Belpaese. I numeri si assottigliano se guardiamo al solo sud Italia. “Se vogliamo un turismo nuovo per il sud, occasioni del genere sono vetrine indispensabili. L’intera filiera dovrebbe rispondere ‘presente’ e dimostrare che nel Mezzogiorno è possibile fare impresa col turismo e offrire esperienze non inferiori a quelle dei più blasonati Paesi a vocazione turistica”. Lo sostiene Amedeo Conte, CEO di Worldtours.
“Andiamo a Londra per raccontare un’esperienza costruita sul campo, nel territorio, ma con una visione globale. Il nostro è un modello che unisce mobilità, accoglienza e conoscenza del territorio. In un settore spesso frammentato, portiamo un approccio che integra competenze e servizi, costruendo valore lungo tutta la filiera del turismo e il fatto che questo modello nasce e cresca a Napoli è per noi motivo di duplice orgoglio”. Worldtours conferma la presenza internazionale al WTM di Londra per la decima volta, la terza con un suo stand. Si tratta di un unicum nel settore: è una delle poche imprese meridionali tra le oltre 50 presenti nella spedizione londinese capace di offrire un servizio integrato che va dall’agenzia di viaggi ai tour guidati passando per gli NCC, i transfer e finanche la ristorazione.
Il World Travel Market, che segue di pochi giorni la partecipazione di Worldtours alla Borsa Mediterranea del Turismo in programma a Paestum a fine mese, rappresenta una delle principali vetrine mondiali per l’incontro tra operatori, buyer e istituzioni. È l’occasione per i player meridionali di consolidare relazioni internazionali e promuovere l’offerta turistica del Mezzogiorno su scala globale.
“Siamo convinti che il Sud possa essere protagonista se riesce a fare sistema”, continua Conte. “La nostra presenza al WTM va proprio in questa direzione: portare un racconto diverso del turismo meridionale, fatto di competenze, di organizzazione e di visione”.
Worldtours si prepara così a chiudere il 2025 con una strategia fieristica mirata che unisce promozione territoriale, relazioni B2B e sviluppo di nuovi itinerari internazionali con il Sud Italia come punto di partenza. Una presenza che, sottolinea Conte, “non è solo simbolica ma strategica”: testimonia la volontà di portare la Campania e il Sud Italia dentro i circuiti decisionali del turismo mondiale, non come destinazioni passive ma come protagonisti di un nuovo modo di fare accoglienza.


