18 Ottobre 2025

STRAGE DEI LAVORATORI, ANCORA UN MORTO NEL NAPOLETANO. 63ENNE PRECIPITA DA UN CAPANNONE A MUGNANO

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polizia

Lenta e apparentemente inesorabile, la strage sul lavoro in Italia prosegue, con la Campania in lizza per la maglia nera. A perdere la vita, ieri, mentre lavorava a un lucernario in un capannone di Mugnano, in provincia di Napoli, è stato un operaio 63enne. Il volo dall’altezza di 7 metri non gli ha lasciato scampo; inutili, per lui, il soccorso dei medici del 118 così come la corsa all’ospedale Cardarelli. La Polizia di Stato è intervenuta dopo una richiesta dei sanitari del nosocomio partenopeo. La procura di Napoli nord ha disposto il sequestro della salma in vista dell’esame autoptico, mentre sono in corso indagini da parte degli agenti del commissariato di Giugliano in Campania. Una manciata di ore prima, sempre nella provincia di Napoli, un 66enne è caduto da un muro alto circa 3 metri mentre effettuava dei lavori a Cicciano. Quest’ultimo, anche lui operaio, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale del Mare, in pericolo di vita. In entrambi i casi andrà appurato se gli operai fossero o meno al lavoro con regolare contratto e se stessero utilizzando tutti i dispositivi di sicurezza necessari al corretto svolgimento delle loro attività. In ogni caso, il quadro in cui si inseriscono questi ultimi episodi è tragico. Nei primi otto mesi del 2025, rilevano le stime ufficiali, i morti sul lavoro nella sola regione Campania sono in crescita: dieci in più rispetto allo stesso periodo del 2024.

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