Colpita in testa dal marito Olena muore in ospedale dopo due mesi di agonia

Dopo mesi di agonia è morta Olena Vasyl’yeva Georgiyivna, la donna di 60 anni colpita alla testa dal marito lo scorso agosto a Somma Vesuviana. Con il decesso, per il marito, Domenico Pirozzi, 70 anni, detenuto dallo scorso anno, l’accusa passa da tentato omicidio a omicidio volontario.
La donna era ricoverata in gravissime condizioni al Camaldoli Hospital di Napoli, dove il suo cuore ha smesso di battere nel pomeriggio di ieri. La notizia è arrivata in carcere, dove l’uomo ha appreso della morte della moglie attraverso la notifica del nuovo provvedimento.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Nola, diretta dal procuratore capo Marco Del Gaudio, avevano già portato al suo fermo la scorsa estate: secondo il gip, esisteva il pericolo di fuga.
In un primo momento Pirozzi aveva denunciato una presunta rapina, sostenendo che dei malviventi avessero aggredito la coppia. Ma dopo dodici ore di interrogatorio, incalzato dalle domande dei carabinieri di Castello di Cisterna, ha confessato: la lite era scoppiata per motivi familiari, e lui l’aveva colpita con una mazzuola da carpentiere.
A confermare un clima di tensione costante, anche i racconti dei vicini e del sacerdote presso cui l’uomo svolgeva piccoli lavori.
Ora per lui si profila un processo per femminicidio, l’ennesimo che sconvolge la Campania.