Napoli: falso cieco incassa invalidità per 20 anni, arrestati coniugi

Un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, è stata eseguita dalla Guardia di Finanza nei confronti di una coppia di coniugi di Castellammare di Stabia (Napoli), indagati per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso ideologico in atti pubblici mediante induzione in errore di medici inquadrati in strutture pubbliche, relativi alla pensione di invalidità e all’indennità di accompagnamento erogate al marito riconosciuto falsamente cieco assoluto sebbene fosse solo ipovedente. Le indagini svolte dai finanzieri della compagnia di Castellammare di Stabia e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata hanno già portato, il 29 novembre 2024, all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per equivalente per l’importo di 124.794,05 euro nei confronti dei coniugi che, in concorso tra loro, avevano dissimulato una parziale capacità di vedere dell’uomo, determinando l’indebita corresponsione da parte dell’Inps, per oltre 20 anni, di una maggiore pensione e relativa indennità accompagnamento, per un importo superiore complessivamente a 150mila euro, sebbene lo stesso conducesse una vita senza necessità di alcun tipo di ausilio.
Le indagini hanno permesso di accertare la capacità dell’uomo di orientarsi in luoghi pubblici affollati e negli spazi, anche non frequentati quotidianamente, senza mostrare alcun tipo di impedimento o indecisione, nonché di svolgere quotidiane operazioni, come le interazioni con uno sportello bancomat o il riporre il denaro nel proprio portafogli dopo aver ricevuto, e controllato, il resto per una commissione effettuata in un esercizio commerciale, incompatibili con una condizione di cecità assoluta.