A NAPOLI ALTRA GIORNATA DI TENSIONE, BLOCCATA AUTOSTRADA IN ZONA PORTO

Avevano dato l’annuncio già il giorno precedente, quando avevano occupato i binari della stazione di piazza Garibaldi. E ieri, sotto lo slogan «Blocchiamo tutto», i manifestanti filopalestinesi di Napoli hanno prima fatto irruzione nella sede della Msc in via De Pretis e successivamente hanno paralizzato le rampe di accesso e uscita dell’autostrada nella zona portuale.
La giornata è stata segnata da forti tensioni. Il corteo si è mosso puntuale alle 18 da piazza Mercato e piazza del Carmine: centinaia di persone, bandiere palestinesi alla mano, hanno attraversato via Marina. Nell’area del porto commerciale si sono registrati i momenti più critici: gli attivisti hanno provato a superare il cordone delle forze dell’ordine per raggiungere le banchine, dando vita a scene di forte tensione. Poi la nuova scelta: occupare entrambe le rampe della Napoli-Salerno. Qui la protesta è proseguita per oltre due ore, tra cori e slogan, fino allo scioglimento spontaneo del corteo in serata.
E oggi il braccia incrociate indetto dalla Cgil dopo quanto avvenuto alle navi degli attivisti: stop in diversi settori, sia pubblici che privati. Da Piazza Mancini poco prima delle 10 è partito il corteo autorizzato, a cui partecipano anche studenti e movimenti pro-Pal ha raggiunto piazza del Plebiscito.
n vista del fine settimana di mobilitazioni, il Viminale ha predisposto un piano di sicurezza mirato, che prevede una riduzione dei permessi e delle licenze per il personale delle forze dell’ordine. L’obiettivo è garantire, in questa settimana ad alta tensione, una presenza rafforzata e capillare di agenti sul territorio.