Napoli, non accetta omosessualità della figlia e tenta di sfondare la porta

Ancora un caso di aggressione omofobica ha segnato Napoli in questi giorni. Dopo il 16enne di Poggioreale vittima di un brutale pestaggio da parte del padre, stavolta è toccato a una 24enne del centro storico partenopeo. Anni di offese, minacce e vessazioni anche fisiche sono culminati ancora una volta in maltrattamenti da parte del genitore. Il 51enne, infatti, dopo averla raggiunta sul posto dove lavora e averla minacciata intimandola anche di cambiare il suo cognome, si sarebbe recato a casa della giovane, tentando di entrare con la forza ma senza successo, causando solamente qualche danno alla porta d’ingresso dell’abitazione e a un finestrone. Una rabbia e un disprezzo, quelli dell’uomo nei confronti della figlia, motivati dal suo essere lesbica. Nelle parole della giovane, il racconto delle lunghe vessazioni da parte del padre, ora in carcere dopo essere stato arrestato dai Carabinieri, e le sue speranze dopo questo ennesimo episodio.