Per gli aeroporti campani un’estate da record sia dal punto di vista delle presenze che delle novità

Per gli aeroporti campani un’estate da record sia dal punto di vista delle presenze che delle novità: a Napoli si avvicina l’accordo per un volo diretto con la Cina, Salerno è invece in testa alla classifica dei voli privati. È bastato un anno di apertura dell’aeroporto di Salerno per affermare la sua leadership nell’aviazione generale. Lo scalo salernitano è in testa alla classifica della percentuale di passeggeri di aviazione generale rispetto al totale dei viaggiatori. Il 4,6% dei passeggeri transitati dallo scalo di Pontecagnano lo ha fatto impiegando un volo privato (0,3 la percentuale italiana). Ad agosto la percentuale si è attestata al 3% anche per l’aumento del numero totale dei viaggiatori. Salerno, per numero di passeggeri, a luglio è stato il sesto scalo italiano dei voli privati. Inoltre sommando i voli privati di Salerno e Napoli, il sistema Campania si colloca al terzo posto. Il successo di Salerno è dovuto anche all’ imbarco immediato sugli elicotteri per il trasferimento a Capri o in Costiera, o ai porti turistici di Marina di Stabia. Inoltre, il volo diretto dagli Stati Uniti comincia a essere possibile e questo apre un mercato nuovo.
Grande successo anche per Napoli che nei primi otto mesi del 2025, Napoli ha avuto 8,9 milioni di passeggeri. Entrambi gli aeroporti confermano la loro vocazione internazionale con oltre il 75% dei passeggeri. Vocazione che verrà ulteriormente rafforzata dall’apertura di nuove rotte verso l’Oriente, in particolare, la Cina. Uno scenario che spiega ancora meglio la necessità dell’ampliamento di alcune aree dello scalo e da nuove aree di sosta per gli aerei. Gesac ha già acquistato da Leonardo due terreni nell’ambito dell’aeroporto e la stessa amministrazione comunale ha chiesto al ministero della Difesa, l’utilizzo di alcune aree militari. Dovrebbe nascere il nuovo sistema di viabilità di accesso allo scalo, vera criticità nei periodi di punta, con l’interramento di viale Maddalena anche in previsione dell’attivazione della stazione della metropolitana. Ovviamente tutto questo è subordinato alle valutazioni e autorizzazioni dell’Enac.