Divieto di bermuda in Municipio: il sindaco di Bacoli risponde alle polemiche e le definisce “Norma di buonsenso”

Il caso di una donna respinta dagli uffici comunali di Bacoli perché indossava un bermuda continua a far discutere. La vicenda, che ha acceso il dibattito pubblico e le polemiche politiche, ha spinto il sindaco, Josi Della Ragione, a intervenire direttamente, difendendo la decisione dell’amministrazione e liquidando la questione come un pretesto legato alla campagna elettorale.
Il divieto e la polemica politica
La controversia è nata dopo che a una cittadina è stato impedito l’accesso al Municipio a causa del suo abbigliamento, nello specifico un paio di pantaloni corti che arrivavano al ginocchio. L’episodio ha scatenato le reazioni immediate di alcuni esponenti politici. Il consigliere regionale Diego Venanzoni ha definito la decisione “inaccettabile”, mentre Severino Nappi, esponente della Lega, l’ha bollata come “grottesca”, accusando l’amministrazione di preoccuparsi del “dress code” invece che della qualità dei servizi per i cittadini.
La replica del sindaco: “Norma di buonsenso”
In risposta alle critiche, il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha ribadito la validità del regolamento comunale. In un post sui social, ha spiegato che “a Bacoli, per entrare in Municipio, si deve avere un abbigliamento decoroso. Senza zoccoli, costumi da bagno, pantaloncini da mare”. Il primo cittadino ha descritto questa regola come una “norma di buonsenso”, sottolineando come sia in vigore da decenni e come sia applicata nella maggior parte degli uffici pubblici italiani.
Il sindaco ha indirizzato una replica particolarmente dura alle critiche della Lega, accusando il partito di ipocrisia. “Per anni ci avete definito terroni, trogloditi, parassiti,” ha scritto, “e ora vi scandalizzate per una regola di decoro che a Bacoli è sempre stata rispettata?”. Della Ragione ha trasformato l’attacco in un punto di orgoglio, affermando che ricevere critiche da parte della Lega è per lui un “grande onore”.
Un tema di campagna elettorale?
Infine, il sindaco ha ridimensionato l’intera faccenda, definendola una polemica “alimentata dalla campagna elettorale”. A suo avviso, l’amministrazione ha “tante altre cose più serie su cui lavorare” e ha ringraziato, in modo sarcastico, la Lega Nord per aver sollevato la questione. Con un tocco di orgoglio e provocazione, ha concluso il suo messaggio dichiarandosi “fieramente da ‘napoletano terrone’ e da sindaco di Bacoli”.