Scontro al San Carlo: Giuli nomina Macciardi, Manfredi impugna la decisione

NAPOLI – Il Teatro San Carlo si trova nuovamente al centro di una tempesta politica e istituzionale. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha sciolto la riserva e ha nominato Fulvio Adamo Macciardi come nuovo sovrintendente della Fondazione. La decisione, arrivata su “proposta del Consiglio di Indirizzo”, ha immediatamente provocato la dura reazione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha annunciato l’intenzione di impugnare la nomina.
Una nomina contestata sin dall’inizio
La designazione di Macciardi, ex sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, non è stata affatto pacifica. La polemica nasce dalla riunione del Consiglio di Indirizzo della Fondazione San Carlo che si è svolta in assenza del suo presidente, il sindaco Manfredi, il quale aveva precedentemente annullato l’incontro per un impegno istituzionale a Roma.
Nonostante l’annullamento, tre dei cinque membri del Consiglio – quelli di espressione del Ministero e della Regione – si sono comunque riuniti. In quella sede, hanno indicato all’unanimità il nome di Macciardi al Ministero della Cultura. Questa procedura è stata definita “irregolare” da parte del sindaco. Anche i revisori dei conti della Fondazione, in una lettera inviata al Ministero, hanno sostenuto che la delibera non avesse validità giuridica e amministrativa.
Le ragioni di Manfredi: “Disprezzo delle regole”
La reazione di Manfredi è stata netta e tempestiva. Il sindaco ha prontamente annunciato di voler ricorrere al Tar, impugnando la decisione di Giuli. Le sue argomentazioni si basano sulla validità della riunione del Consiglio di Indirizzo, che a suo dire non si è tenuta in conformità con lo statuto della Fondazione. Il sindaco ha parlato di un “disprezzo delle regole”, sostenendo che un’istituzione così prestigiosa non possa essere gestita con una simile forzatura politica.
Questa posizione ha trovato il sostegno di diverse forze politiche, con il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle che hanno manifestato la loro contrarietà, denunciando una mossa che minerebbe la stabilità del teatro.
Il San Carlo in bilico: i prossimi scenari
La nomina di Macciardi si inserisce in un contesto già teso e arriva dopo il lungo contenzioso che aveva coinvolto il precedente sovrintendente, Stéphane Lissner. Anche in quel caso, la vicenda era finita in tribunale.
Ora, la palla passa nelle mani dei giudici amministrativi. Il ricorso al Tar aprirà probabilmente un nuovo capitolo legale, e la decisione dei magistrati sarà decisiva per capire se la nomina di Macciardi potrà essere considerata definitiva o se il San Carlo dovrà affrontare un’ulteriore fase di incertezza. Il dibattito non riguarda più solo le competenze artistiche del nuovo sovrintendente – profilo che nessuno sembra mettere in discussione – ma si è spostato interamente sul piano delle procedure e del rispetto istituzionale.
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