Gestione del rischio e RC professionale obbligatoria: cresce l’attenzione dei commercialisti
Negli ultimi anni il mercato delle polizze di responsabilità civile professionale ha registrato una crescita costante, spinta anche dall’evoluzione normativa e dall’aumento della complessità operativa delle professioni intellettuali.
In linea con le rilevazioni globali come quelle IVASS, anche il ramo RC professionale ha visto nel 2024 un incremento in termini di premi raccolti rispetto al passato, segnalando una maggiore consapevolezza del rischio e delle responsabilità connesse all’attività professionale.
Per i commercialisti, in particolare, l’obbligo di copertura RC previsto dal DPR 137/2012 non è più solo un requisito formale, ma uno strumento strategico per tutelare il proprio patrimonio e garantire continuità al servizio offerto ai clienti.
“Il mercato assicurativo per le professioni sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con prodotti sempre più personalizzati e modulabili sulle esigenze del cliente”, afferma Angelo Coviello, CEO di IGB Broker. “Per i commercialisti è fondamentale comprendere che la polizza RC non è solo un adempimento normativo, ma un presidio di sicurezza indispensabile per proteggere la propria attività e la relazione fiduciaria con i clienti”.
L’articolo 5 del DPR 137/2012 stabilisce che i professionisti iscritti agli ordini, tra cui i commercialisti, siano tenuti a stipulare una polizza per la copertura dei danni derivanti dall’esercizio dell’attività. “Questo obbligo risponde non solo a una finalità di tutela del cliente, ma anche all’esigenza di garantire la solidità del mercato professionale, riducendo l’esposizione al rischio di contenziosi sempre più frequenti e complessi”, gli fa eco Gerardo Coviello, fondatore della piattaforma Mirassicura.it.